Bentornato/a,
se sei qui vuol dire che la prima parte è stata di tuo gradimento, oggi, oltre alla teoria (che serve sempre), ti inizierò a dare delle dritte sul “cosa fare fattivamente” per colorare il tuo successo programmando la tua vita.
P.S. hai notato che “vi” sto dando del “TU”? Eh, già, è uno degli aspetti più belli della mia vita: dare del tu a tutti, anche a clienti che fatturano 40 milioni di euro…
Torniamo a noi.
RICORDI CHE PRIMA HO PARLATO DEL SONNO?
Bene, il sonno è fondamentale nella nostra vita e se non dormiamo almeno 6 ore a notte, il nostro corpo non si rigenera e la mattina, al nostro risveglio, saremo ancora stanchi.
Ah, quella voglia di caffè!!!
Ecco, il caffè è un palliativo perché ci dà quella sensazione di “aiutarci” a svegliarci, ma alla fine è solo che abbiamo dormito male e poco che sembriamo degli zombi. Quindi, per prima cosa, dormite almeno 6 ore e fate dei riposino durante il giorno di multipli di 15 minuti.
Ok, ora andiamo sul tecnico: la scienza ha fatto tanti studi su questo argomento e ha scoperto che al nostro corpo basta un riposo “pomeridiano” di appena 15 minuti per rigenerarsi. Questo vuol dire che, applicando tale regola al sonno notturno, dormire a multipli di 15 minuti è la cosa migliore, ma con un accorgimento: servono 4 periodi di 45 minuti al nostro corpo per essere al top, quindi le 6 ore di cui parlavo prima.
Fateci caso, se dormite 7 ore e mezzo state bene, ma se dormite 8 vi sentite un po’ scarichi. Nulla di più semplice, l’ultima parte del sonno non ha avuto una durata di 45 minuti, ma vi siete svegliati durante la rigenerazione.
Questo comporta che non sarete al massimo e che ci vuole il caffè! Quindi, svegliati a 7 ore e mezzo o a 9 e mai (sottolineo MAI, ma lo so che servirà a poco) a 8 ore o 8 e mezza per stare “meglio” (questo lo dice la scienza eh!).
Una volta svegli, il nostro scopo è quello di lavorare, ma lavorare bene sia chiaro! E qui parte la vera gestione del tempo, perché, per avere risultati che ci siamo prefissati, non dobbiamo perdere “troppo” tempo, ma dobbiamo essere concreti.
Sarò sincero, la carte in tavola spesso vengono cambiate da situazioni improvvise che entrano nella nostra vita e, detto tra noi, non c’è gestione del tempo che regga. Ma quando la giornata fila liscia, dobbiamo rispettare i nostri tempi e le nostre programmazioni, altrimenti i risultati saranno sempre mediocri.
Abbiamo deciso che, ad esempio, dalle 9:00 alle 10:00 dobbiamo fare l’azione “X”, bene, non facciamoci distrarre da nulla, prendiamoci anche una piccola pausa di 5 munti, ma la cosa “X” deve essere fatta in quell’ora: arriva una telefonata da un’amica o da un amico? Esiste il tasto “Ti chiamo tra poco”, usiamolo.
Allo scadere dell’ora prefissata possiamo sempre richiamare. Farsi distrarre da un’attività che rientra nella “C” non è ottimale per il nostro business (sarò duro, ma anche se chiamasse il Presidente della Repubblica, deve aspettare i nostri tempi!).
Max Formisano ha scritto un testo spettacolare su questo concetto e mi ha donato una sua interpretazione di questa “regola” dei 5 minuti molto interessante: lui ha sperimentato che il nostro cervello va in azione dopo un lasso di tempo e, quindi, utilizzare la regola del 25-5 potrebbe non essere la cosa giusta, ma sarebbe meglio raddoppiare le cifre e fare 50 minuti di lavoro e 10 minuti di pausa ed il perché è presto detto.
NEI PRIMI 10 MINUTI LA NOSTRA MENTE SI FOCALIZZA SU “COSA DEVE FARE”, I SUCCESSIVI 25/30 MINUTI FA L’ATTIVITÀ CHE DEVE ESSERE FATTA E NEGLI ULTIMI 10/15 MINUTI LA SISTEMI, LA METTI A POSTO E LA RENDI “PERFETTA” (ANCHE QUI, NON SERVE LA PERFEZIONE IN TUTTE TUTTE LE COSE PER AVERE SUCCESSO).
I 50 minuti, quindi, servono proprio per fare questo processo e, capirete bene, che i 25 minuti di cui abbiamo parlato prima, potrebbero non essere sufficienti per dare alla tua mente il tempo di creare quello che deve essere creato, in pratica mentre stai per arrivare ad “dunque” devi fare pausa… dopo i 50 minuti fondamentale è la pausa rigenerativa che deve essere fatta proprio per dare alla mente il tempo di staccare da quello che si è fatto per concentrarsi sulle nuove cose da fare.
La pausa, in questo caso, può essere anche ca**eggiare sui social, oppure mangiare qualcosa, oppure telefonare all’amico/a (anche se la telefonata non deve sconcentrarci sulle cose da fare “dopo”, ricordiamocelo sempre!), e resta fondamentale per la gestione del tuo tempo, perché una mente riposata ti farà produrre meglio e di più, in un lasso di tempo relativamente minore!
Ricordiamoci che la nostra vita dipende dalle azioni che decidiamo di fare, nel momento in cui possiamo farle. Saremo sempre ad un bivio: faccio “A” oppure mi distraggo con “C”?
Di sicuro avete letto le programmazioni delle giornate dei super big mondiali (onestamente non ci credo alle loro cose, ma è una mia opinione), loro hanno programmato ogni secondo, anche l’ora del riposo. Onestamente penso che essere così maniacale poi ti faccia perdere la gioia della vita, ma bisogna comunque rinunciare a qualcosa se vogliamo diventare artefici del nostro destino e vivere delle nostre passioni.
Prendi un foglio di carta e scrivi
- quante ore vuoi lavorare al giorno,
- dividi il foglio in tanti rettangoli e colora di giallo le ore OPERATIVE e di rosso quelle in cui vuoi fare altro (nelle 4 fasi della giornata ci sono il riposo, la famiglia, il tempo libero e i pasti),
- una volta che hai colorato di giallo la tua giornata, amplia la visione alla settimana, pianifica ciò che vuoi fare dal lunedì alla domenica (beh, siamo sempre imprenditori, gli altri la domenica si riposano, molti di noi no, ma questo è sempre un discorso soggettivo, dipende dal tipo di lavoro che vuoi fare, dagli obiettivi che vuoi realizzare, dalle aspettative che vuoi dare ai futuri clienti: ci sono agenzie come la mia che lavorano dal lunedì al venerdì…).
QUESTO SEMBRA UN LAVORO SEMPLICE: CHE CI VUOLE A COLORARE DI GIALLO LA MIA AGENDA?
Invece è il lavoro più difficile che esiste: colorando martedì alle 16:00 ti sei preso o presa un impegno con te stesso/a che in quel giorno e a quell’ora cascasse il mondo sarai a lavoro.
Facciamo un salto indietro.
Quando decidiamo di “programmare” la settimana, lo dobbiamo fare sempre con un obiettivo: questa settimana che obiettivo devo raggiungere? Logicamente ogni persona avrà il suo, un obiettivo non può essere generico, ma dipende dal tipo di attività che ognuno di noi svolge.
Consiglio: la balena non possiamo mai mangiarla intera, ma sempre un boccone alla volta, quindi fissiamoci un obiettivo mensile, poi lo dividiamo per le 4 o 5 settimane del mese e, infine, lo dividiamo ulteriormente giorno per giorno. Fatto così non ti sembrerà irraggiungibile, ma, al contrario, ti sembrerà realizzabile e sarai motivato/a.
Bene, di sicuro avrai deciso quante ore lavorare in un una giornata, magari lunedì saranno 8, martedì 4, mercoledì, 10, giovedì, 1, venerdì 3, sabato, 9, domenica 0, quello che devi fare ora è incastrarti: devi cioè inserire il “cosa fare” in quelle ore in cui decidi di lavorare davvero, e inserire nelle altre ore “cosa fare” anche se non si tratta di lavoro. Questo ti farà capire quante ore avrai a disposizione per fare le “altre cose” e quante ore avrai a disposizione per arrivare al tuo obiettivo.
Colora le ore di “non lavoro” in rosso, così avrai l’agenda colorata ed il colpo d’occhio sarà impattante anche alla semplice vista.
Perché ti chiedo di usare due colori: uno forte come il rosso e uno delicato come il giallo?
Perché devi notare le differenze che ci saranno durante l’arco dei mesi alla tua agenda. Partirai con delle colorazioni per poi passare ad altre colorazioni e questa differenza dipenderà solo da te se la tua agenza si colorerà di rosso oppure di giallo.
Credi che il mondo aspetti te?
Credi che là fuori non ci sarà una persona che fa il tuo stesso lavoro e che ha “più fame di te”?
Ricordi la storia della lotta tra i tuoi due lupi interiori? Sicuramente sì, ma te la ripeto a modo mio: quando ti guardi allo specchio e pensi agli obiettivi, puoi vedere riflesso un lupo sorridente oppure un lupo disperato. Sai chi vincerà? Quello a cui darai più attenzioni.
Se la tua agenda sarà colorata di rosso il lupo disperato e arrabbiato farà capolino nel tuo specchio, se, invece, il giallo sarà più evidente, ci sono ottime probabilità che il tuo sarà un lupo buono e sorridente, che allo specchio ti farà il muso fiero.
Dipende sempre e solo da te riuscire a gestire il tempo in maniera corretta per i tuoi obiettivi. Quante volte hai letto questa frase in queste poche pagine? Tante, ma è tutto racchiuso in questo: tu sei l’artefice del tuo destino.
Quando colorerai di giallo la tua agenda starai dicendo all’universo che il tuo obiettivo è più grande di qualsiasi ostacolo e che deve aiutarti a raggiungerlo.
Come?
Facendo o meglio programmando le azioni giuste da fare: una telefonata, una campagna sui social, una mail, preparazione ad un appuntamento preso, creazione di contenuti video, creazione di copy per funnel, creazione di contenuti da inserire sul tuo blog o social ed educare i tuoi followers…
Quante cose si possono fare in una giornata?
Tante, ma bisogna sempre avere il tempo di farle. Una cosa va fatta bene indipendentemente dal tempo che ci siamo prefissati.
A volte ci possiamo riuscire anche in meno tempo, altre volte, invece, sforiamo perché l’argomento che vogliamo trattare è più articolato rispetto alle nostre aspettative.
In questo secondo caso, la nostra programmazione subisce dei possibili ritardi, ma nessun dramma, dobbiamo saper gestire sempre l’imprevisto e riuscire a cambiare le carte in tavola aiutando la nostra mente a pensare veloce e a sistemare tutto.
Questo non l’avrete immediatamente, anzi, potreste andare in panico perché le cose non sono andate come voi volevate, è solo “il tempo” (curioso sto giro di parole) che vi aiuterà a capire come fare e sopportare anche l’ansia.
Già, l’ansia.
Ora mi fermo, ma ricordati che colorare la tua giornata sarà il modo migliore per scacciare l’ansia dalla tua vita e creare, finalmente, il tuo business vincente.
Il questi giorni continuerò a parlare del “tuo tempo”, andrò a sbirciare nella tua ansia, la plasmerò e ti insegnerò come gestirla al meglio raccontandoti degli aneddoti di vita vera che mi hanno aiutato a non sprecare il mio tempo “prezioso”. Sapete, a volte ancora lavoro nel weekend, anche a me capita di dover cambiare la programmazione e dover… uhmm sto andando oltre, te lo dirò presto, promesso!