Gestisci il tuo tempo per far decollare il tuo business

Siamo arrivati al 4° articolo e, devo ammetterlo, è servito anche a me scrivere queste pagine e rileggerle, mi ha fatto tornare in mente molti concetti che, l’abitudine, mi aveva fatto perdere.
 

Eravamo arrivati ad una semplice domanda: che fare?

 
Parto subito con una risposta che potrà sembrare dura, ma (fidatevi), non lo è!
 
Silenzia il cellulare, le notifiche sul pc, stabilisci un momento della giornata dove guardare la posta e rispondere… ecco, questa è un’altra colorazione che puoi dare alla tua agenda: rispondere a mail o messaggi in verde (scegli tu i colori eh!). Magari torna alle sveglie sul cellulare e imposta ore 12:00 controllo mail, messaggi, social così la mattinata sarà priva di distrazioni.
 
Lo so, non è facile, non è affatto facile perché la nostra vita è fatta di distrazioni e, se non ci distraiamo almeno 3 ore al giorno, non possiamo vivere! Non è così, perché le distrazioni sono un vero e proprio boomerang e sai perché? Perché quando ti distrai pensi “Vabbè, solo 5 minuti così mi distraggo un po’ e mi carico” (pensiero che ci può stare). Poi, però, i 5 minuti diventano ore e, quel senso di distrazione, diventa frustrazione perché capisci che hai perso del tempo prezioso a fare…
 
Questa distrazione è una stretta alleata di “Mr. Rimando”.

Già, quante volte hai rimandato una cosa da fare?

<<Ma sì, tanto dopo la faccio, non è importante, è da “B”>>.
E se non fosse da “B” tutto quello che decidi di fare dopo?
 

CONOSCETE LA REGOLA DEI 21 GIORNI?

Se fai una cosa per 21 giorni consecutivi senza nessuna interruzione, il cervello la vede come una cosa positiva e la fa diventare un’abitudine.
Bene, e se le tue scelte di fare le cose “dopo” diventassero un’abitudine? Di quanto tempo avresti bisogno “dopo”? Come farai a gestirlo?
 
Gestire un tempo che non hai è impossibile, perché accumulandosi troppe cose da fare, non ti basterebbe il weekend per farle, ma ci vorrebbe una giornata di 72 ore, ma non esiste (almeno sulla Terra).
 

E qui scattano le “scuse”.

 
Il nostro peggior nemico per gestire il nostro tempo per migliorare il nostro business sono le scuse. Siamo campioni mondiali di scuse, ammettiamolo! “Stanotte non ho dormito…” oppure “Il cane abbaiava e non ero concentrato per…”, sì lo ammetto, sono scuse assurde, ma, credetemi, ne ho sentite di peggio.
 

Ogni scusa è buona per “procrastinare”!

 
Un piccolo suggerimento resta sempre quello di non crearsi un “progetto” molto ampio, ma di crearsi piccoli step che possano collocarsi anche in vari giorni di lavoro, sì da non gravare sulle tue performance giornaliere. Anzi, se, come detto prima, cerchi di programmare il tuo tempo nel concludere un piccolo step, ti sentirai anche motivato e questa motivazione aumenterà l’autostima e l’autostima ti farà venire la voglia di lavorare di più.

PAZZESCO COME BASTA UNA PICCOLA LEVA PER SOLLEVARE IL “TUO” MONDO!

 
Ora dirò una cosa forte, specialmente se ti stai approcciando al mondo del lavoro da poco, ma la devi sapere: gli “yes man” durano poco.
 
Lo so, è una dura realtà, ma ora ti spiego cosa centra con il tempo.
 
All’inizio della mia attività, accettavo molti lavori perché dovevo far capire che valevo, che ero bravo e che potevano fidarsi di me. Il fatto che accettassi lavori di ogni tipo e, assolutamente, sottopagati, non mi ha dato la possibilità di gestire al meglio le ore di lavoro: erano infinite, le giornate passavano da sole, la famiglia quasi non esisteva e appena chiudevo gli occhi (ero stremato) sembrava che li riaprissi perché era già mattina e il corri corri riniziava.
 
Solo il passar del tempo ho capito che “dire sempre sì” toglieva “tempo e risorse” al mio lavoro. Si rischia di fare le cose male, di sforare con i tempi programmati, di andare a sofferenza, di ricevere recensioni negative
 
Tu non lavori solo per il cliente “X”, ricordatelo, ma, soprattutto, ricordalo al cliente “X” che tu hai anche altre cose da fare durante il giorno e che sei già programmato e hai gli orari intasati di lavoro. Questo fa capire al Mr. X che il tempo che gli dedichi è prezioso, che la sua azienda è “come” le altre e che se vuole avere un canale privilegiato, magari, deve pagarti di più.
 

Alza l’asticella per avere sotto controllo il tuo tempo: meno clienti, ma più spendenti.

 
Sai quante zone rosse potresti creare applicando questa filosofia?
 
Ok ok, non subito, fatti prima conoscere, fai che gli altri parlino di te, diventa autorevole e poi sì che gestire il tuo tempo sarà una passeggiata. Già, perché avrai da tempo imparato a gestire… il tuo tempo!
 
Ci sono dei giorni in cui il cellulare squilla all’impazzata, mail come se piovesse, messaggi e ti senti un Dio in terra e pensi (gongolandoti) “Ce la sto facendo, ce la sto facendo”.
 
Non voglio spezzare le tue ali, lungi da me, ma questa adrenalina potrebbe avere (uso il condizionale sia chiaro) un risvolto negativo verso la tua efficienza:

quando sei così impegnato, sei davvero efficiente al 100%?

Gestire il tuo tempo significa anche saper tirare il freno a mano trovare l’equilibrio (di cui ti parlavo prima) tra vita lavorativa e vita privata, ecco perché (oggi) riesco a programmare il mio tempo, colorando di rosso la mia agenda, ossia la vita privata, e solo poi colorandola di giallo e verde per la vita lavorativa quotidiana.
 
Lo ammetto, il rosso è sempre inferiore agli altri due colori, ma è una scelta consapevole che ho condiviso con moglie e figli. Le eccezioni ci sono e restano, perché la vita è sempre imprevedibile, ma cerco/cerchiamo di gestirle al meglio. Stasera, ad esempio, nostra figlia in conservatorio, nostro figlio in palestra, ci eravamo programmati il nostro tempo, ma un imprevisto ci ha fatto cambiare i piani: nostra figlia doveva girare le pagine ad un concerto di pianoforte del suo maestro. Poteva dire di no? Assolutamente no e allora cambio di programmazione, io ho pensato a mio figlio e mia moglie a mia figlia, così ho avuto il tempo di “recuperare” il tempo utilizzato per la palestra più in fretta.
 
Quanti cambi così avete durante la settimana? Sapete gestirli? Sono sicuro di sì, serve mente allenata e voglia di giocare a Tetris.
 

E ora che c’entra il Tetris?

 
Da piccolo ho giocato molto a questo gioco, ero anche bravo, avevo un record che è durato 2 anni, 3 mesi e 12 giorni, e questa mente allenata a trovare la combinazione giusta in ogni situazione, mi ha aiutato anche nella vita reale. Il gioco mi ha aiutato a capire che gestire il tempo ottimizzandolo, non vuole dire che sono “multitasking”. Altro concetto che dovete mettervi in testa: fare cose contemporaneamente, non vuol dire ottimizzare il tempo, anzi!!! A bocce ferme, fare più lavori insieme ti fa impiegare almeno il 30% di tempo in più. Secondo te è positivo???
 
E vogliamo metterci anche il fatto di poter commettere errori, allora il cliente non sarà soddisfatto, ti farà rifare il lavoro e perderai ancora più tempo di quello preventivato e segnato in giallo.
 

E qui torna in auge il Tetris.

 
Se vi ricordate il gioco, si dovevano incastrare i pezzi in modo tale da non lasciare spazi in fondo sì da farli eliminare e abbassare l’altezza dei pezzi saltando da livello a livello.

MA COSA AVEVANO IN COMUNE TUTTI I LIVELLI?

 
Che il pezzo che scendeva giù per trovare l’incastro era uno e soltanto uno! Cambiava solo la velocità di uscita, ma il pezzo era uno, non due o tre. Quindi il Tetris è stato da sempre un anti multitasking, ma non tutti se ne sono accorti!
 
Gestire il tempo un’ora alla volta, un giorno alla volta, un mese alla volta, programmando anche a 3, 6, 9 e 12 mesi. Questo è il segreto di un business che può decollare.
 
Mi fermo qui, credo che di carne a fuoco ce ne sia abbastanza, ora tocca a voi (a noi) mettere in pratica anche solo una parte di ciò che vi ho condiviso per avere un 2022 meraviglioso.
 
Oggi è il d-day, il giorno del giro di boa, in cui ognuno di noi può programmare il suo futuro in un modo o nell’altro, creandosi al sua vita lavorativa e privata del futuro.
 
Maghi del copy mi hanno dato una grande opportunità nello scrivere questi post e ne sono grato perché, come dicevo, mi hanno fatto riprendere dei concetti che avevo nel mio background, ma che avevo, in parte, perso perché la vita poi ci porta a correre correre correre e perdere il filo dei nostri sogni/obiettivi.
 
Quindi ora, let’s go e andiamo a fatturare per il nostro futuro.
Con affetto e stima, vi auguro un 2022 superlativo!
 
P.S. una mia filosofia di vita è proprio questa: non smettere mai di sognare.

Per approfondire, scrivimi in privato!