Codici di tracciamento e remarketing – n. 16

Abbiamo visto come conoscere il nostro pubblico e le abitudini degli utenti che ne fanno parte sia fondamentale, ovviamente non c’è modo migliore per conoscere il proprio pubblico se non quello di “tracciarlo”.

Sia Google che Facebook ci danno la possibilità di tracciare i nostri utenti con dei codici particolari.

Analytics

Google Analytics è il codice e lo strumento di tracciamento messo a disposizione da Google, una volta integrato nel nostro sito ci consentirà di conoscere dati demografici ed interessi dei visitatori del nostro sito, tracciare il loro comportamente sul sito, come ad esempio conoscere tutto il percorso che hanno fatto, dalla frase inserita nel campo di ricerca di Google fino a quali pagine hanno visitato. Questo risulta essenziale per tarare i nostri messaggi sia a livello pubblicitario che sul sito.

Google Analytics si integra perfettamente con WordPress ed esistono centinaia di plugins gratuiti e non per la gestione del codice sulle nostre pagine, uno fra tutti il Google tag Manager.

FB Pixel

Il pixel di Facebook, analogamente a google analytics, è un codice che va installato tramite plugin o integrato direttamente nel codice delle nostre pagine. Tramite il pixel possiamo tracciare e marcare tutti gli utenti che visitano il nostro sito, sapere quali sono le pagine di entrata ed uscita sul nostro sito e tracciare le visite provenienti da eventuali campagne pubblicitarie sul circuito Facebook PPC.

Una delle funzionalità più interessanti del pixel è quella di poter creare audiences affini di utenti su Facebook, simili negli interessi e comportamenti ai visitatori del nostro sito.

Una volta ottenute almeno 100 visite da 100 visitatori unici sul nostro sito, è possibile generare un audience simile di centinaia di migliaia di persone presenti su Facebook, Instagram e sulla rete partner.

Email Marketing

L’email marketing è uno dei miei metodi di contatto preferiti per due motivi:

  • prima di tutto se Google o Facebook dovessero cambiare le proprie politiche di accesso ai dati degli utenti o se dovessero “fallire” e scomparire come già accaduto per siti e servizi molto in voga una decina di anni fa, le email che abbiamo collezionato resteranno comunque nostre e potremo continuare a contattare i nostri utenti a prescindere da quale piattaforma utilizzeranno;
  • il secondo motivo è che per entrare in una lista email l’utente deve necessariamente conoscerci, essere interessato ai nostri materiali, prodotti o servizi e molto importante, l’utente deve darci il suo esplicito consenso a ricevere comunicazioni di carattere commerciale. Viene da se che una lista email è, in realtà, il gruppo di utenti più propenso all’acquisto!

Per attirare utenti e farli iscrivere alla nostra lista ci sono varie strategie, qualcuna più “dark” con sotterfugi e pratiche non proprio pulite, mentre altre, quelle che preferisco, più aperte e incentrate sul generare “valore” per i nostri utenti così da rendere l’iscrizione e le successive comunicazioni interessanti e d’aiuto per le persone che decideranno di entrare nel circolo.

Lead Magnet

Uno dei metodi “puliti” che prediligo e consiglio a tutti è l’utilizzo di un Lead Magnet, un “attira clienti” per tradurlo a crudo, il lead magnet altro non è che un materiale informativo-educativo che mettiamo a disposizione degli utenti dietro la richiesta del loro indirizzo email. Pensate a quante guide, liste, tutorials, PDF etc… avete incontrato sul web, ogni volta dietro richiesta del vostro indirizzo email, ecco quello era un lead magnet!

Creare differenti lead magnets per differenti prodotti, servizi e nicchie di mercato vi permetterà di segmentare i vostri utenti per tipologia di interesse e convogliarli in liste separate, ognuna specifica per il settore di interesse. Questo vi permetterà aumentare notevolmente le conversioni rispetto ad una lista generica.

Cosa Inviare

Pensare di poter inviare solo offerte commerciali è una follia!

Immaginate se ogni volta che sentite un vostro amico, una persona di cui vi fidate, questo cerca inesorabilmente di vendervi qualcosa… Credo che in poco tempo probabilmente deciderete di non contattare più questa persona.

Una lista email funziona proprio così, in questo senso, il mantra del grande imprenditore Gary Vaynerchuk; “Jab, Jab, Jab, Right Hook” ci ricorda che per ogni offerta commerciale che intendiamo “sparare” alla nostra lista, dovremmo produrre almeno 3-5 email informative ed educative, dovremo cioè cercare di essere d’aiuto alle persone che hanno deciso di ricevere i nostri messaggi.

Cosa inviare è quindi presto detto, in un mese, se la vostra frequenza di invio è settimanale, dovreste inviare almeno 3 emails con contenuti che possano aiutare i vostri utenti a risolvere problemi e dubbi circa la vostra specifica nicchia di mercato, seguite da un messaggio promozionale magari con uno sconto speciale riservato solo agli iscritti alla lista.

Aiutate i vostri utenti e fateli sentire parte di un gruppo “Premium”.

Quale servizio utilizzare

Per gestire una lista email ci sono diversi tipi di approccio.

Potete affidarvi ad un servizio online come ad esempio Mailchimp, Aweber o Market hero, per citarne alcuni, oppure gestire direttamente la lista e l’invio dal vostro sito tramite plugins appositi come Mailpoet.

Le due soluzioni sono analoghe, nel senso che entrambe vi offrono la possibilità di creare templates di email personalizzati, gestire e segmentare i vostri utenti in diverse liste a seconda dell’interesse degli utenti, inviare email automaticamente in base alle azioni che gli utenti intraprendono e tracciare il comportamento dei vostri utenti come ad esempio l’apertura e lettura dei messaggi, click su links specifici ecc…

Occhio allo SPAM

L’unica cosa da considerare è che se deciderete di utilizzare il vostro dominio e server per l’invio delle email c’è la possibilità che, nel caso le email vengano segnalate come SPAM, il vostro dominio finisca su una black-list e le successive email potrebbero essere bloccate dai client dei vostri utenti.

Il mio consiglio, se non avete molta esperienza in merito, è quello di utilizzare un servizio online, specificatamente Mailchimp che offre il servizio gratuitamente fino al raggiungimento dei 2000 utenti e che è molto facile da imparare.

In qualunque caso ricordate di integrare un form per l’iscrizione alla newsletter sul vostro sito con uno dei tantissimi plugins, gratuiti e non, disponibili per WordPress.