La campagna di email marketing, tra suggerimenti e monitoraggio

Andiamo subito al sodo: sai cosa è una campagna di email marketing? È una tecnica che ti permette di diffondere un bene, un servizio, oppure invita le persone a fare determinate scelte. Tutto questo avviene attraverso l’uso strategico delle email.

I vantaggi di questa soluzione si possono riassumere in una sola parola: scalabilità. Ma come impostare una campagna di email marketing vincente? Ci sono diversi passaggi da tenere in considerazione. Vediamoli insieme.

Impostare una campagna di email marketing: definisci l’obiettivo

Vuoi costruire una campagna di email marketing di successo? Inquadra l’obiettivo che vuoi raggiungere. Vuoi offrire un servizio? O vuoi ottenere traffico per il tuo sito web? Prima di iniziare il tuo progetto è fondamentale stabilirne lo scopo. Non procedere alla cieca, corri il rischio di avere risultati pari a zero.

Crea la mailing list

Il secondo passaggio per impostare una campagna di email marketing vincente è la realizzazione di una lista di contatti. Ma come fare a profilare il target? Quali sono le persone giuste da inserire nella tua lista? La risposta è semplice: attraverso un form di contatti. Uno spazio in cui il potenziale cliente lascia la propria email e i propri dati.

A questo punto puoi selezionare gli utenti realmente interessati ai tuoi prodotti e servizi. In questa fase è molto importante osservare i comportamenti degli utenti: studia le loro preferenze, cerca di capire le esigenze in termini di contenuti. Detto in altre parole: segmenta la tua nicchia di riferimento.

Consiglio utile: quando segmenti la mailing list crea dei gruppi predefiniti in base al tipo di utente o di prodotto in modo da inviare comunicazioni mirate.

Scrivi un messaggio efficace

Il messaggio è il cuore di una campagna di email marketing. È attraverso questa soluzione che crei un legame con il potenziale cliente e ottieni la sua fiducia. Per attirare l’attenzione del ricevente devi rispettare alcune caratteristiche:

  • Il nome del mittente deve essere chiaro.
  • L’oggetto deve anticipare il contenuto della email senza ingannare l’utente. Al contrario, questa breve stringa di testo deve persuadere la persone ad aprire la posta elettronica. Come fare? Dai consigli, soluzioni, guide.
  • Il corpo email deve essere scritto in maniera semplice, leggibile e personale. Rivolgiti al lettore con il nome e cognome. Scrivi le informazioni più importanti all’inizio e al termine del testo, esorta l’individuo all’azione. Non dimenticare di lasciare un link che conduca la persona verso il tuo prodotto, servizio, contenuto.

Per un messaggio vincente usa il giusto tono di voce

Le parole che aprono una email definiscono il tono del messaggio. Chiariscono al tuo interlocutore chi sei e perché gli scrivi. In altre parole, il modo in cui saluterai il tuo potenziale cliente sarà determinante per spingerlo a continuare la lettura. Fai attenzione, un tono troppo amichevole è segno di scarsa professionalità mentre un tono troppo formale rischia di allontanarlo.

No, quindi, a una email che inizia con “Spettabile lettore”.

Il potenziale cliente non vuole sentirsi un numero, lo sai vero? Dimostrargli di dare valore alla sua identità di persona. Meglio una forma di saluto che precede il nome e cognome del destinatario. D’altro canto, la vita online non è così diversa da quella offline. Quante volte decidiamo di approfondire la conoscenza di una persona dal modo in cui saluta?

Prima i contenuti più importanti

Quando costruisci il corpo email assicurati di scrivere i contenuti più importanti nel primo paragrafo del testo. Chi legge è quasi sempre impegnato a fare altre cose e vuole sapere subito cosa vuoi comunicargli. Il mio consiglio? Segui il modello della piramide rovesciata.

Parti dalla punta, ovvero l’informazione principale, poi continua verso la base con dettagli e allegati.

Questo processo deve essere accompagnato da un linguaggio chiaro e diretto. Evita ripetizioni e parole troppo complicate. Devi essere comprensibile sia per una persona colta, sia per chi non ha molta dimestichezza con l’italiano.

Anche la brevità conta, scrivere messaggi chilometrici non è per forza sinonimo di professionalità. Anzi, corri il rischio di annoiare il lettore. Quindi sii preciso e non dilungarti troppo, il pericolo di finire nello spam è sempre dietro l’angolo.

Cura la leggibilità

Vuoi scrivere contenuti facili da leggere?

Devi curare la leggibilità del testo. Il tuo potenziale cliente deve sentirsi a casa mentre legge la tua email. Se questo non avviene vuol dire che non otterrai grandi risultati. In altre parole, un messaggio ricco di informazioni deve essere strutturato da un punto di vista visivo.

Le persone non amano muri di parole senza stacchi, scapperebbero in due minuti. L’occhio ha bisogno di respirare e la mente di riflettere tra un concetto e l’altro. Per favorire la leggibilità del tuo messaggio di email marketing ci sono alcune soluzioni:

  • Un indice iniziale se il corpo email è troppo lungo.
  • Liste puntate per rendere visibili le informazioni.
  • Titoletti che introducono paragrafi brevi. Evita grassetti e corsivi, distolgono l’attenzione. Condividi il sistema di posta elettronica con altri collaboratori? Allora il discorso cambia: puoi formattare il testo con qualche grassetto e pochi colori.
  • Spazi bianchi tra i paragrafi.

Lo so, ti stai chiedendo se inserire sfondi colorati con disegni è una buona pratica dell’email marketing. La risposte è tassativa: NO.

Usare immagini semplici e impostazioni particolari della mail (grassetto, foto a destra e testo a sinistra, gif animate…), quello SI!

Chiudi con una call to action

Concludi il tuo messaggio vincente con un’esortazione. Con parole semplici e chiare indirizza l’attenzione del tuo potenziale cliente verso l’azione che vuoi fargli compiere.

Ad esempio: un acquisto, una vista al tuo blog, una risposta alla tua email.

Vuoi raggiungere questi obiettivi, vero?

Dona al tuo lettore gli strumenti giusti. Inserisci al termine della call to action un link che lo farà atterrare sulla tua landing page.

Anche il saluto finale ha sua importanza. Ringrazia il tuo lettore per il tempo che ti ha dedicato e salutalo in modo non troppo formale, indicando il tuo nome, cognome e il ruolo professionale.
Un ultimo consiglio: aggiungi anche i tuoi contatti social. In questo modo la persona interessata ai tuoi servizi può dare un’occhiata ai lavori condivisi.

Stabilisci i tempi giusti

Impostare una campagna di email marketing vuol dire individuare i tempi giusti per inviare le tue email. Devi creare un appuntamento senza diventare invadente. Sai, il pericolo dello SPAM è sempre in agguato. Perché è necessario stabilire dei tempi? Te lo dico subito: devi generare aspettativa.

Le persone devono imparare ad aspettarti e tu devi rispettare la consegna e quindi la relazione di fiducia. Poco importa che l’invio delle email sia mensile o settimanale.

Puoi prendere esempio da Amazon: l’azienda invia email che contengono le offerte dei prodotti in relazione alle abitudini di acquisto del cliente. Hai capito bene: uno dei più importanti e-shop del mondo gioca sulle tue esigenze e i tuoi desideri.

Quali sono i 5 errori da evitare nell’email marketing?

Email marketing: inviare il messaggio senza permesso

Inviare messaggi a una lista infinita di contatti senza il loro consenso è il primo errore. Questo modo di agire si chiama spam ed è sinonimo di pessima figura. Equivale a ritrovarsi nella propria casa uno sconosciuto all’improvviso.

Un’attività di questo tipo avrà conseguenze negative sulla tua reputazione, immagine, deliverability e efficacia del messaggio. Il destino della tua email di massa sarà quello di finire nel cestino.

Lo sai questo?

Punta, invece, su una mailing list formata da piccoli numeri e soprattutto metti in atto strategie responsabili.

Non fate test di invio?

Quando fai email marketing c’è solo un modo per ridurre o addirittura cancellare eventuali sbagli. Ovvero effettuare dei test di invio. Scommetto che almeno una volta nella vita hai dimenticato questa accortezza.

Perdere 10 minuti in più può salvare la tua professionalità. Quindi invia la tua email verso indirizzi di prova. Meglio ancora, spedisci il messaggio a persone che conosci e possono darti un riscontro certo.

Assicurati di controllare che link e immagini funzionino. Poi, rileggi il testo più volte per evitare errori di ortografia. Fare i test di invio su un numero ristretto di destinatari potrebbe essere la soluzione ideale. Un motivo in più per verificare l’efficacia del messaggio e se necessario apportare varianti nell’oggetto. In altre parole, ti sto parlando di un test multivariato.

Sottovalutare oggetto e mittente

Prendere sottogamba la coppia oggetto-mittente significa condannare la tua campagna di email marketing al fallimento. Il mittente deve essere riconoscibile a tutti i destinatari.

L’oggetto deve anticipare il contenuto del messaggio senza annunciare false promesse.

Pena?

La perdita di fiducia da parte delle persone iscritte alla tua lista. Non dimenticare mai che questi sono i fattori che spingono il potenziale cliente ad aprire o meno la email.

Non percepire i bisogni dei tuoi contatti

Non inviare solo messaggi che incitano all’acquisto dei tuoi prodotti o servizi. Le persone odiano sentirsi trattate come delle banconote su due gambe.

Se vuoi essere equilibrato nelle tue campagne di email marketing usa la formula 80/20

  • 80% di contenuti e
  • 20% di promozioni.

I tuoi contatti vogliono ricevere informazioni preziose. Contenuti che riguardano il loro settore di riferimento. Insomma, i tuoi iscritti aspettano la soluzione ai loro problemi e tu devi trovarla. Non puoi limitarti a gettare fumo negli occhi.

Ma con questo strumento come fare a valutare le reali necessità della tua lista?

E’ chiaro, basta domandare. Di tanto in tanto invia ai tuoi acquirenti un sondaggio. Cerca di capire i loro bisogni, le domande e gli argomenti che vorrebbero vedere trattati nell’indirizzo di posta elettronica o in alternativa sul tuo blog aziendale.

In questo modo potresti creare un nuovo prodotto e, allo stesso tempo, avrai risposto a un interrogativo dei tuoi clienti

Usare una grafica improvvisata? Giammai!

Con l’avvento del web 4.0 la user experience dell’utente è al primo posto.

Una grafica scadente viene riconosciuta subito dai destinatari.

Questo sai cosa significa?

Commettere errori che compromettono la corretta leggibilità della email, soprattutto se il client di posta del ricevente è diverso da quello del mittente.

L’impaginazione è fondamentale: non dare per scontato che il messaggio venga letto per intero oppure capito. L’utente prima di aprire la posta non sa ancora di cosa vuoi parlargli, può farsene solo un’idea in relazione all’oggetto.

Imposta il corpo testo con le informazioni più rilevanti all’inizio. Termina con i dettagli e la richiesta finale. Ricorda di usare un linguaggio semplice e non l’aziendalese.

Ancora una cosa: fai attenzione a non associare la call to action all’immagine, ma al testo. Rischierebbe di passare inosservata a tutti quei contatti che non scaricano le foto.

Monitora la campagna di email marketing

Dopo aver svolto questi step devi osservare l’andamento del tuo lavoro. Questo sai cosa significa? Analisi dei risultati. Le statistiche ti permettono di scoprire i punti di forza e i punti deboli. In questo modo puoi aggiustare il tiro e migliorare. Gli elementi da monitorare sono:

  • Click-through rate.
  • Tasso di consegna del messaggio.
  • Condivisioni dei contenuti sui social network.
  • Cancellazioni dalla mailing list.