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Poesie di un Sognatore

Quando ho iniziato a scrivere testi, l’ho fatto perché dovevo, nel senso che a scuola, un professore, ci aveva detto di scrivere dei versi per un compito a casa: era la prima volta che mi cimentavo in una cosa del genere, ma, credetemi, mi appassionò davvero!

Da quel primo approccio con la scrittura, sono passati davvero tanti anni ed oggi ho la consapevolezza che, anche nel mio lavoro attuale, la scrittura è un modo davvero importante per trasmettere emozioni.

Questo mio primo lavoro poetico è incentrato su una parola, anzi due: sogno e amore.

Infatti ho deciso di intitolare il libro “Poesie di un Sognatore” proprio perché, anche nella vita “reale” io sogno, io sogno sempre e proietto i miei sogni alle altre persone cercando di farli diventare realtà.

Nel libro, infatti, parlo di una “sorella” che non ho mai avuto, di una madre, di un figlio, di una donna, di un’amante, di… e tutto ha, come comun denominatore, l’amore. Già, l’amore che tutto può e che tutto muove e che, sopratutto, riesce a donare sorrisi, paure, emozioni.

Quando scrissi alcune poesie, decisi di raccoglierne alcune e farle leggere ad una persona che ho ammirato tanto nella vita, il prof. Vito Marra che, senza battere ciglio, con piacere, non solo le ha lette, ma mi ha scritto, di proprio pugno, una sua personale lettera esprimendo le emozioni che gli avevo donato. Questo suo scritto, senza indugio, l’ho messo come prefazione al libro e ne sono orgogliosissimo.

Esprimere le emozioni del quotidiano non è facile, perché la vita corre, è frenetica, non riusciamo, a volte, nemmeno a contemplare un tramonto che già è ora di cena e si devono fare tante cose. Allora io scrivo in ogni dove:

  • in macchina fermo ad aspettare,
  • in spiaggia,
  • sul letto,
  • al pc ascoltando musica classica,
  • mentre passeggio,
  • mentre piove o nevica…

Tutto il mondo, tutte le occasioni sono buone per fermarsi un momento e scrivere le emozioni.

In questo libro vorrei far immedesimare il lettore nelle mie “storie” e fargli fare un viaggio per capire se stesso e come il cuore possa tornare a battere anche quando sembra che tutto non vada per il verso giusto.

E qui torna la speranza, sempre unita all’amore e sempre unita alla voglia del “vissero felice e contenti”.

So che la vita non è una favola, ma, spesso, è talmente dura, come l’ultimo anno e mezzo, che sognare il lieto fine è l’unica cosa che può aiutarci a vivere davvero.

Spero di donarvi una cosa leggendo il libro:
la speranza di tornare a sognare.

La copertina del libro è stata realizzata da un’artista termolese, Ylenia Paladino, che ha capito perfettamente cosa volessi esprimere. Si è immedesimata ed ha creato la copertina unendo il mare, la stella marina, la farfalla ovvero unendo elementi dei sogni e dell’amore.

Una chicca è che per ogni poesia Ylenia mi ha “dato in prestito” una sua opera, trasformando il libro in un connubio di arte: poesie e quadri.